Dopo 4 mesi di tosse che non passava e di dolori tra lo sterno e l'ombelico, il medico mi manda a fare una eco per sospetta ernia epigastrica.
L'ecografista dichiara di non avere mai visualizzato prima una diastasi dei retti addominale, ha qualche difficolta' a impostare l'ecografo per riuscire a vedere qualcosa, mi fa questa eco con la sonda nella direzione della linea alba senza prendere misure nell'altra direzione, non mi fare la manovra di valsava per vedere mentre c'e' pressione, alla domanda se c'e' ernia per due volte glissa.
Referta:
L'esame eco odierno evidenzia una iniziale diastasi dei muscoli retti dell'addome in sede sopraombelicale con parziale impegno al suo interno di sostanza ipoecogena, probabile materiale omentale del diam di 2,5 cm circa.
Mi suggerisce di tornare tra 5 o 6 mesi a fare una altra eco, mentre nel caso pensassi all'iintervento (ma lui sconsiglia) dovrei fare prima una risonanza.
Mi metto quindi abbastanza tranquillo, ma quando posto al mio curante il referto, mi prescrive subito visita per ernia addominale.
Io ho dolia a volte nei movimenti e un senso di pesantezza, sono piuttosto in sovrappeso per cui e' difficile vedere se mi esce qualcosa. Al tatto quando tossisco sento salire un po' la linea alba fino all'ombelico. Se faccio sforzi sento dolore all'ombelico (ma questo gia' da prima dei mesi di tosse) che mi passa non appena finito lo sforzo.
Gia' domani avro' la visita chirurgica in ospedale, di cui vi riferirò.
Chiedo qualche consiglio: essendomi uscita questa cosa con la tosse (e il sovrappeso) e' possibile che ora che la tosse e' calmata, perdendo un po' di peso piano piano la cosa si sistemi e possa evitare di intervenire? C'e' qualche accorgimento (fascia elastica o altro) che puo' essermi utile?
Qualcosa da chiedere domani alla visita? Come fare a sapere se e' ernia o solo diastasi? Se fosse solo diastasi potrei evitare l'intervento cercando di perdere peso e di fare blandi esercizi per addominali?
P.S. E' il caso di fare una altra ecografia (la prima non mi e' sembrata affidabile) o e' sufficiente la visita chirurgica?
Mi scuso. Nella fretta non ho inserito la presentaizone. Sono Luca, di 41 anni, obeso (bmi 32). 10 chili presi l'ultimo anno. Cercando informazioni un po' urgenti (tanto per condire tra 10 giorni parto per le ferie... a 1000 km di distanza e vorrei avere chiara la mia situazione prima della partenza) mi sono imbattuto nel vostro forum. Cosi' mi sono iscritto di corsa e chedo lumi su questa presunta ernia e con la speranza di non andare sotto i ferri (purtroppo abbiamo gia' avuto una brutta esperienza in sala operatoria in famiglia). Saluto e ringrazio nuovamente
Beh.. l'ecografista non dice se c'è ernia ombelicale, ma ipotizza questa diastasi che però non si sa bene cosa intenda.. Penso che il chirurgo saprà dire di più e caso mai nel dubbio nuova ecografia (in altro posto) oppure tc. Non sempre è necessario correre ad operare, dipende da caso a caso.
Sono stato alla visita. Il chirurgo dice che c'e' una piccola ernia ombelicale, mentre salendo c'e' un po' di diastasi, ma per ora non ernie da operare. Propone intervento per la ombelicale. Dice che essendo piccola puo' anche essere fatta cucendo, senza retina, ma che si vedra' una volta aperto. Dice che si puo' anche aspettare e vedere come evolve ma che, non potendosi richiudere da sola, prima o poi andr'a fatta. Gli ho chiesto se perdere peso puo' aiutarmi e dice che potrebbe peggiorare? Confermate?!?! Io non vorrei andare sotto i ferri e tantomeno ora che ho 25 kg di sovrappeso. Vorrei almeno prima calare un po' e vedere come procede. Ma che rischi posso avere? Negli ultimi giorni (sara' perche' ci sono anche andato accanto sia io che i medici) ho dolia, specie se devo tossire. Ho notato che c'e' un piccolo bozzo nell'ombelico ma e' morbido. Sento alcune cose un po' dure piu' in profondita', spingendo col dito. Spingendo col dito da coricato sento come un lievissimo "scatto" e dopo avere premuto bene il bozzo resta giu, finche' non mi siedo o non spingo, allorche' piano piano si riforma, ma sempre morbido. Cosa puo' essere a riempire sto bozzo cosi' lentamente e senza forte pressione? E' perche' l'ernia e' davvero lieve o capita anche con ernie piu' grosse? Avete qualche consiglio da darmi? Sono piuttosto confuso e come dicevo non ci vorrei andare sotto i ferri. Che rischi corro con un ernia di queste dimensioni (se le info date e le foto permettono di capire)?. A mio padre quando aveva la mia eta' era stata diagnosticata una ernia inguinale. E' dimagrito e piano piano non lìha piu' sentita. Ora ha quasi 80 anni. Puo' succedere qualcosa di simile anche all'ernia ombelicale? Puo' essere utile una buona eco o la tac (meglio la risonanza per non prendere raggi?) per capire se l'ernia viene impegnata da grasso o da anse dell'intestino? Puo' essere piu' a rischio di strozzamento una ernia piccola che una grande?
Grazie Luca
Prima foto: da coricato dopo avere premuto Image Insert:
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Seconda e terza foto da in piedi, si e' rigonfiata quella "pallina morbida" Image Insert:
Scusate il mio tempestare di messaggi. Prometto che una volta risolta la situazione non messaggero' piu' cosi' ;-) Sono piuttosto ansioso dopo brutte esperienze passate con la medicina e la chirurgia :-( Spero portiate pazienza e mi possiate aiutare a chiarire la cosa migliore da fare. L'ombelico per me e' sempre stato un punto delicato: toccandolo o premendolo ho sempre avuto fastidio o leggero dolore. Ho anche la pancia piuttosto dura, nonostante ho perso 4kg in un mese. Anche per questi motivi chiedevo per tac/risonanza: non vorrei avere una situazione particolare che magari e' meglio sapere prima di inserire il bisturi !?!? E' di prassi un esame del genere? Ci sono altri accertamenti da fare prima dell'intervento in particolare avendo da anni il fegato molto ingrassato?
ieri sera prima di dormire ho premuto bene l'ombelico per far scendere la pallina morbida nell'ombelico, e ho dormito di schiena, sperando che non ricomparisse piu' ;-) Stamattina non si era ancora rigonfiata. Dopo alzato ai primi passi si e' rigonfiata. Puo' essere infiammante andare accanto? Perche' in questi giorni (da ecografia, a visita, a mie pressioni) sento piu' dolore. Meglio lasciarla "piena"? Una volta uscito il peritoneo non c'e' modo che rientri con la pressione e il foro con qualche giorno di tranquillita' si cicatrizzi ora che non ho piu' la tosse? Grazie ancora
Ciao Vamar, per dirimere il primo dubbio, stai sereno che non disturbi con tutte queste domande, perché siamo in tanti a leggere e a collaborare e quindi prima o poi a tutte quante viene data risposta, anzi ci piace che ci facciate "lavorare".
Sinceramente non vedo di cosa tu debba essere preoccupato: innanzitutto non pensare a un alieno che riempie l'ombelico... si tratta di materiale addominale, insomma roba sempre tua, non certo è una perdita di materiale incandescente...
Non insistere a premere e a spingere, l'ernia in questo è come la lava, non la puoi fermare (o anche come il tempo??? ) devi solo accettare la situazione, prima lo fai e meglio la supererai.
Sul dimagrimento non saprei essere preciso: lì per lì mi viene di dire che convenga sempre, ma nel tuo caso si parla di un inizio di diastasi, non so se un eventuale rilassamento dei muscoli poi si aggravi con il dimagrimento... su questo lascio che sia il doc a pronunciarsi.
In ogni caso ti suggerirei di stare calmo, non stai affrontando nulla di irrisolvibile, su questo ti posso assicurare!
La preoccupazione nasce dal fatto che sono partito da un dolore alla parte alta due mesi fa che ora non sento quasi piu' mentre la ombelicale (che prima sentivo solo con grossi sforzi) mi sta facendo male (pur tenendo conto che io sono molto sensibile al dolore). Sara' perche' l'abbiamo premuta sia il chirurgo che io ieri sera, ma oggi ho un dolore in una di quelle specie di "micropalline" dure che sento premendo dentro il foro dell'ombelico, che non mi permette di soffiarmi il naso ne' tossire se non entrambi in modo delicatissimo. Stasera ho due visite dal mio curante e da un altro perche' ultimamente del mio sto perdendo fiducia. e domattina ecografia perche' gia' dovevo fare un coltrollo per reni con calcoli e fegato grasso, allora approfitto a farlo cosi' mi vedono anche la situazione della diastasi e dell'ernia (questo ecografista, privato, dovrebbe essere migliore). Spero che premendo e forzando non succeda nulla di grave: tra 10 giorni devo andare a 1000 km, nel leccese, per 15 gg e non vorrei avere degli imprevisti la'. Tutto questo condito con una diffidenza verso la chirurgia dopo brutte esperienze familiari (con lutto) che mi hanno portato esaurimento e ansia. Ecco quindi che l'idea di operarmi mi fa venire i brividi ma l'idea di questo dolore che sta aumentando e la partenza imminente forse ancora di piu'.
resto in attesa se il DOC ha qualche informazione che mi puo' essere utile (anche riguardo a questo dolore) Per un eventuale secondo consulto qui a Parma a chi posso rivolgermi? Grazie ancora e buona giornata.
E' un'ernia ombelicale di piccole dimensioni, ma il dolore dopo manipolazione e il fato che ci sia un nodino duro fanno sì che l'intervento sia proponibile, sulla urgenza del quale deve decidere il chirurgo dopo la visita.
Più è piccolo il buco e grosso ciò che fuoriesce più è alto il rischio di strozzamento.
Grazie per le informazioni. Anche un medico in citta' mi ha parlato del dott Bocchi, per cui penso che chiedero' a lui tra 20 giorni quando saro' tornato dalle ferie. Nel frattempo sono andato da un buon ecografista che ha visualizzato meglio la situazione che qui vi indico: l'ernia ombelicale ha un foro di 6mm di diametro e il peritoneo e' uscito ma alla pressione entra ed esce. Secondo l'ecografista non e' a rischio di strozzo proprio perche' sufficientemente ampia. Ha pero' individuato 4 o 5 cm piu' su una ernia epigastrica di soli 3mm. Dice che per ora da li' e' uscito solo grasso, non il peritoneo, pero' e' potenzialmente a maggior rischio che quella ombelicale perche' essendo stretta, se dovesse uscire potrebbe maggiormente strozzarsi. Inoltre mi ha detto che gia' che ci si e' andrebbe operata anche questa e che pero' sarebbe bene che perdessi piu' peso possibile prima dell'intervento per evitare che la "riparazione" possa piu' facilmente danneggiarsi dopo essere stata fatta. Come ecografista so che e' bravo. Dal pulto di vista chirurgico e' corretto quello che mi ha detto? Perche' il chirurgo (dott Zannoni) mi disse che dimagrendo avrei facilitato si' l'intervento, ma avrei aumentato i rischi di fuoriuscita dell'ernia. Inoltre mi disse che anche sopra c'era qualche punto a rischio ma che secondo lui ora non era necessario intervenire, che ora e' da fare solo l'ombelicale. Immagino che l'ombelicale e' piu' semplice (mi ha detto che sarebbe stata fatta locale senza laparoscopia e in anestesia locale) che andare a lavorare anche sull'altra ernia circa 5 cm piu' su poche' immagino che in tal caso o mi fanno un taglio fino la' o devono entrare in laparoscopia, quind immagino un po' piu' delicato come intervento che un solo taglietto locale. Mi sembra quindi di capire che anche il chirurgo avesse sentito l'ernietta epigastrica. C'e' un motivo per cui fare solo la ombelicale invece di correggerle contemporaneamente? O e' piu' corretta la ipotesi dell'ecografista? Davvero perdendo peso e quindi perdendo di tensione la parete addominale rischiano di uscire maggiormente le ernie? Ringrazio nuovamente. Luca