Ernia e Laparocele Ny side 1

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giorgius60

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 Spedito - 15/04/2014 :  19:04:41  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo Send giorgius60 a Private Message  Aggiungi giorgius60 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
Operarsi o portare il cinto?

Un saluto a tutto il forum...
sono un nuovo iscritto e da tantissimi anni convivo con questa maledetta bestia che è l'ernia inguinale.
Attualmente uso il cinto per contenerla ed alleviare il disagio.
Sono stato operato due volte, ma la chirurgia mi ha portato rari benefici, solo la prima volta ho potuto godere di un anno intero di vita normale dopo il periodo di convalescenza.
Già da bambino (intorno ai 10 anni) ebbi un periodo in cui il dottore mi diagnosticò una "punta d'ernia" che si risolse velocemente unicamente col riposo, evitando sforzi e attività ginniche.
L'ernia comparve all'improvviso a 25 anni: ricordo che stavo urinando e nell'atto di svuotare completamente la vescica sentii la classica fuoriuscita delle viscere, poi rientrò subito, ma da lì iniziò il mio calvario.
Ebbi un paio di consulti medici che essendo un'ernia piccola mi dissero che potevo sia operami o aspettare che scendesse. Io aspettai e continuai a fare sport (in quel periodo giocavo a tennis), non portavo mutande contenitive e l'ernia si ingrossò e divenne scrotale. Dopo una decina di anni si strozzò e dovetti ricorrere alla chirurgia in emergenza via pronto soccorso al S. Martino di Genova (1995).Mi praticarono un intervento con tecnica Bassini (senza retina) con eversione della vaginale al testicolo destro perchè l'ernia scrotale provocò la complicazione dell'idrocele al testicolo. Una settimana di ospedale e ritornai a casa rinfrancato nello spirito con la speranza di una vita migliore. Ebbi una buona convalescenza e ripresi a fare sport dopo 3 mesi, nonostante i medici mi avessero detto che potevo riprendere molto prima.
Per 13 mesi stetti bene, poi una sera dopo aver fatto un lavoro ai tendaggi di casa che mi aveva costretto ad allungarmi il più possibile perché la scala che avevo era corta, riecco che la bestia ritorna... Non mi persi d'animo e il pomeriggio successivo andai subito dal medico, il tempo di prenotare una visita chirurgica, la visita, la lista d'attesa e dopo un mese e mezzo rieccomi all'ospedale per il secondo intervento. Questa volta almeno non poterono rimproverarmi di aver aspettato troppo e che la situazione era drammatica: con quell'ernia avrei potuto conviverci, magari adottando qualche sistema contenitivo, ma visto come bene ero stato dopo il primo intervento, ritenni più sensato farmi operare nuovamente. Il chirurgo a cui mi affidai ritenne che anche dalla parte sinistra il canale non era ben chiuso e per non avere delle altre sorprese sarebbe stato meglio operare bilateralmente. Ovviamente io fiducioso del trattamento chirurgico lasciai fare. Fui operato nel novembre del 1996 con la tecnica Lichtenstein, con anestesia spinale da un professore pazzo che urlava con tutti, non sto a dire che cosa successe, ad un certo punto si arrabbiò persino con me! Durante l'intervento mi fecero tossire fortissimo per vedere le tensioni delle retine, sia a destra che a sinistra. Al risveglio dall'anestesia iniziò il mio calvario, ebbi dei dolori piuttosto forti e ricorsi a delle iniezioni di Toradol. Il giorno successivo mi volevano dimettere e riuscii a ottenere due giorni in più di ricovero perché non riuscivo proprio a stare in piedi. Quando arrivai a casa non riuscivo a camminare, per urinare ricorrevo al classico pappagallo. Dopo una quindicina di giorni avevo ancora dolore e gonfiore dalla parte destra il chirurgo che mi visitò mi disse che dalla parte destra (recidiva) c'erano delle aderenze e ci voleva più tempo per guarire. Avevo la sensazione di avere sempre l'ernia, un pò per il gonfiore, un pò per il peso che avevo, specialmente in posizione eretta e poi sentivo muovere. Il chirurgo mi disse che assolutamente stava andando tutto bene e di avere tantissima pazienza. Pazientai per quasi tre mesi con le mutande contenitive post operatorie, camminavo male e continuavo a sentire male. Andai dal mio medico, mi visitò e lo vidi perplesso: per lui c'era un cedimento. Mi fece una lettera e mi disse di prenotarmi per una visita chirurgica presso l'ospedale dove ero stato operato. Dopo una settimana andai alla visita e il chirurgo che mi visitò poté constatare che l'ernia era tornata, mi chiese se avevo fatto sforzi e se avevo rispettato i consigli che avevo ricevuto per una buona convalescenza. Avevo i nervi a fior di pelle e risposi che uno sforzo lo avevo fatto sì: in sala operatoria quando mi facevano tossire sino a rimanere senza fiato, con quel pazzo che continuava a urlare di tossire più forte e che probabilmente dopo l'intervento a destra, quando mi faceva tossire per vedere la tensione della retina a sinistra potrebbe essersi strappato qualche punto a destra. Stavano per rimettermi in lista di attesa per un nuovo intervento dicendo che essendo la mia una recidiva "avrebbero dovuto mettermi un anello di retina sotto". Non sapevo che cosa significasse, ma divenni ancora più deluso e nervoso: stanno a operarmi anche dall'altra parte per evitare sorprese future e poi trascurano la parte destra che è la parte critica! A quel punto non ci ho più visto, ho chiesto di non venir messo in lista di attesa perché nella chirurgia non ci credevo più: conoscevo un paio di persone che avevano l'ernia inguinale ci convivevano da anni e stavano molto meglio di me che mi ero fatto operare due volte. Finii di rivestirmi e uscii. Da quel giorno non presi più in considerazione un intervento chirurgico perché ho perso completamente fiducia. La mia ernia dopo il secondo intervento è molto dolorosa, impossibile da contenere con le mutande contenitive, mi dà tanto disagio: dolori alla bocca dello stomaco, ai fianchi e alla schiena, oltre che il dolore nella zona dell'ernia, il tutto risolvibile stando sdraiato. Da pochi giorni sono ricorso al cinto, risolvendo decisamente gli stati dolorosi. Lo avessi acquistato prima! Ho letto qui sul forum che è controproducente portare il cinto, non c'è nessuno qui sul forum che fa uso di questo mezzo per contenere l'ernia?
Capisco che i chirurghi lo sconsigliano perché complica il loro lavoro in caso di intervento chirurgico. Secondo la mia esperienza e la mia ignoranza in materia è un ottimo sistema per contenerla. Eppoi mio padre quando io ero bambino portava il cinto per l'ernia bilaterale, lo portò per diverso tempo, poi lo dismise e non soffrì più di ernia. Ho anche visto il sistema delle fasce di Gustavo Guglielmotti, ma non fa per me: è troppo laborioso per la mia ernia già grossa. Ho provato un paio di giorni, ma avevo sempre delle fuoriuscite, forse perché la porta erniaria è ormai troppo larga.
Scusatemi per la mia dilungagine, spero di non avervi annoiato con questo mio lunghissimo post, pensate che ho tralasciato tante cose...



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 1   Spedito - 16/04/2014 :  06:42:08  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send francer a Private Message  Aggiungi francer alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Quando la chirurgia complica la vita
Ciao Giorgius e benvenuto,
La tua è una esperienza già sentita ed è chiaro che con quello che hai passato la tendenza è piuttosto ad aspettare che intervenire.
Personalmente non potrei vivere come ci stai convivendo tu ma siamo tutti molto diversi e quel va bene per uno non va bene per un altro.
Hai fatto una pessima esperienza una volta ma non è detto che sia sempre così.
Io proverei a fare una visita con un bravo chirurgo magari presso altre strutture.



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giorgius60

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 2   Spedito - 16/04/2014 :  10:56:29  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send giorgius60 a Private Message  Aggiungi giorgius60 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Quando la chirurgia complica la vita
Ciao fracer, ti ringrazio per la risposta...
Riguardo un eventuale intervento chirurgico non so più che cosa pensare, sino a un pò di tempo fa pensavo che se mi si fosse strozzata nuovamente sarebbe stata una scelta obbligata e quindi più "facile". Il pensiero di dover di nuovo subire quello che ho subito senza un minimo di garanzia sull'esito finale... nessuno ti dà la sicurezza di risolvere definitivamente il problema.Sarei già moderatamente contento se per almeno un anno potessi avere la certezza di vivere senza ernia inguinale.
Comunque da una settimana circa col cinto è già meglio: riesco ad evitare quelle uscite di viscere voluminose che mi provocavano sofferenze e disagi o il dover camminare e stare in piedi con una mano sull'inguine. Ovviamente il cinto è un palliativo e provoca un certo fastidio, soprattutto dopo tante ore di uso, lo avessi usato prima sarebbe stato meglio.



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Marcello62

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apnea

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 3   Spedito - 16/04/2014 :  12:23:31  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Marcello62 a Private Message  Aggiungi Marcello62 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Quando la chirurgia complica la vita
Ciao Giorgius e benvenuto anche da parte mia.

Anch'io come Francer ti invito a non perdere la speranza di trovare una buona soluzione definitiva al tuo problema, si tratta di trovare il medico giusto. Io sono arrivato all'intervento perchè ormai non sopportavo più nemmeno l'idea del problema, non avrei potuto continuare con il condizionamento dell'ernia. Leggere le esperienze raccolte dal Forum è stato utilissimo per trovare la giusta disposizione d'animo per affrontare l'operazione e alla fine, come tanti altri di noi, sono stato felice d'essermi liberato del problema ernia.

Coraggio! Vedrai che troverai la soluzione giusta, nel frattempo resta con noi per ogni tuo dubbio o richiesta di indicazioni, nel limite del possibile cercheremo tutti di aiutarti.

Saluti e a presto,


firma di Marcello62 
Marcello

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giorgius60

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 4   Spedito - 17/04/2014 :  12:45:31  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send giorgius60 a Private Message  Aggiungi giorgius60 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Quando la chirurgia complica la vita
Grazie Marcello per il tuo incoraggiamento, cercherò di fare tesoro delle tue parole, intanto sul forum ho trovato tante cose interessanti, oltre a capire che c'è tanta gente che soffre per questa patologia. Adesso di tornare sotto ai ferri non ne ho proprio voglia, ma sono consapevole che se volessi avere la SPERANZA di risolvere il mio problema definitivamente (o quasi!) dovrei affidarmi alla chirurgia. E' proprio per questa mia mancanza di fiducia che non mi sono fatto più operare. Ci fosse la certezza (cosa impossibile) di non avere più l'ernia mi sarei già fatto operare. Siccome dopo il mio secondo intervento sono stato male sia fisicamente che a livello psicologico, ho evitato sinora di rischiare di rivivere una simile esperienza che potrei affrontare solo davanti ad un disagio o sofferenza maggiore (ernia strozzata).
Mi sembra di capire che qui sul forum sono l'unico "fifone" che ricorre al cinto come metodo contenitivo. Questo forum è composto per la maggior parte di persone che hanno grande fiducia nella chirurgia.



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Marcello62

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 5   Spedito - 17/04/2014 :  13:40:40  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Marcello62 a Private Message  Aggiungi Marcello62 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Quando la chirurgia complica la vita
L'unico fifone non direi proprio, di qui ne abbiamo visti passare tanti e la quasi totalità di loro ha poi concluso la propria esperienza nel modo migliore. Dunque non temere, prima o poi anche tu troverai le condizioni giuste per risolvere positivamente la tua situazione!

Sulla chirurgia i dubbi li abbiamo avuti tutti e spesso continuiamo ad averne, non è facile dover decidere a chi affidarsi per un intervento chirurgico, ma credo che con una buona informazione le soluzioni si possano trovare.

Prendi tutto il tempo che ti serve per maturare la tua decisione, nel frattempo...Buona Pasqua!

Saluti,


firma di Marcello62 
Marcello

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 6   Spedito - 17/04/2014 :  15:17:29  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send giorgius60 a Private Message  Aggiungi giorgius60 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Quando la chirurgia complica la vita
Grazie! Buona Pasqua anche a te e alla tua famiglia!


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 7   Spedito - 18/04/2014 :  05:54:00  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send francer a Private Message  Aggiungi francer alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Quando la chirurgia complica la vita
In effetti la fiducia nella chirurgia è anche motivata dal fatto che non ci sono risultati esaltanti coi metodi di contenimento. E poi il sito si chiama ernia surgery e l'amministratore è un chirurgo quindi .....
per il resto diciamo che sei l'unico fifone che ricorre al cinto ma di fifoni ce n'è in abbondanza


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giorgius60

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 8   Spedito - 19/04/2014 :  23:02:17  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send giorgius60 a Private Message  Aggiungi giorgius60 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Quando la chirurgia complica la vita
Hai ragione fracer, personalmente mi considero un fifone molto deluso dalla chirurgia, avrai sicuramente notato che dopo la prima operazione, appena l'ernia si ripresentò, non stetti certo a pensarci e nel giro di poco tempo(direi il tempo tecnico necessario) tornai in sala operatoria speranzoso di risolvere il mio problema, mi feci operare anche a sinistra, pur non avendo nessun sintomo che lì ci fosse l'ernia, solo per il consiglio del chirurgo, di cui nutrivo piena fiducia, poi... un calvario!

Mi dici che non ci sono risultati esaltanti con i metodi di contenimento... verissimo, ma col metodo di contenimento io ho solo la speranza di contenere e riuscire a muovermi, anche fare vita attiva, con meno fastidio possibile.
A dirti la verità io i risultati esaltanti non li ho avuti neppure con due interventi chirurgici... solo tanta sofferenza e depressione.



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