un caloroso saluto a tutti e grazie per l'iscrizione. Sono una giovane donna di Roma purtroppo soffro molto a causa di ripetuti casi di malasanità in merito a pluri interventi alla colonna che mi hanno portato solo conseguenze e nessun beneficio. Ultimo intervento accesso anteriore retroperitoneale per sostituzione dischi l4 ed l5 con protesi in titanio. Arrivo al problema per cui sono qui: subito appena operata si è palesato un notevole gonfiore subombelicale , l'incisione è trasversa phannestiel (tipo cesareo) paramediana sx e quella longitudinale sulle fasce 2 cm a sx della linea alba mi è stato confermato. Da lì a poco diagnosi di diastasi dei retti da ombelico a cicatrice con diversi pareri su presenza o meno di laparocele sulla linea mediana al centro, anche se alcuni specialisti lo definiscono cmq laparocele visto che è una diastasi post chirurgica anche se non c'è certezza della breccia vera e propria della fascia( magari per immediata rottura di alcuni punti di sutura o per errore della stessa) o se solo un cedimento della linea alba per eccessiva trazione in sede intervento. L'equipe dopo tempo ha ammesso la conseguenza non preventivata e sostengono che sia il primo caso capitatogli in vent'anni...mah! sarò sfortunata io visto che sono al terzo intervento di colonna e ad ogni intervento con diverse equipe ho avuto problemi! Fatto sta che dopo aver studiato a lungo i problemi di colonna (unica patologia di cui soffrivo..uno scivolamento vertebrale) mi ritrovo da un po di mesi a studiare i problemi dell'addome.... cosa che mai mi sarei aspettata come ulteriore problema di salute visto che ho sempre avuto un addome sano piatto e che l'accesso anteriore era una possibilità di accesso insieme ad altre e non certo unica urgenza obbligata per il problema che avevo....prospettatomi oltretutto come privo di conseguenze rilevanti tantomeno un possibile laparocele! Ho voluto fidarmi per l'ennesima volta di una equipe ritenuta molto valida ed ho avuto solo problemi di cui il maggiore questo all'addome. Vi chiedo col cuore in mando aiuto ... perche sono esasperata da tutto quello che sto passando ... sono persa e immersa nei meandri del vasto e complesso mondo della chirurgia dell'addome, ho perso la fiducia nella medicina ovviamente e non so davvero più di chi fidarmi. La situazione peggiora in fretta, segno che sicuramente insieme alla diastasi c'è un vero e proprio laparocele, ho quesa palletta bella grossa al centro in stazione eretta, non posso stare senza pancera contenitiva ho un fastidio enorme senza, ho fastidio a contrare i muscoli addominali ed estrema difficolta all'evacuazione per mancanza di tenuta anteriore. sto sentendo vari pareri, e mi si prospettano tecniche molto diverse, dalla tradizionale entrando dalla cicatrice trasversa presente, per correggere il laparocele e chiudere la diastasi, alla tecnica laparoscopica di innesto rete senza chiudere i retti, alla tecnica laparoscopica di innesto rete piu chiusura dei retti ( tecnica piu rara e meno usata ancora in Italia ma meno invasiva e che ho visto essere accennata pure qui nelle info) , e addirittura la component separation proposta dal fantomatico Campanelli di Milano, che mi è sembrata esagerata e troppo invasiva per il mio problema, infatti altri l'hanno assolutamente rigettata. Ora...essendo stanca ed esasperata dalle tecniche invasive fattemi alla colonna in tre anni che mi hanno solo demolito, vorrei almeno questa volta optare per qualcosa di mininvasivo. Per ora ho trovato solo il dr. Pozzi a Roma che effettua la chiusura laparoscopica dei retti e correzione laparocele con questa tecnica innovativa, ma ho paura....è una tecnica affidabile? Qualcuno conosce questo dr. Pozzi? Conoscete altrimenti altri in tutta Italia che effettuano questa tecnica? Ho letto di Boggiovara e ho scritto alla dr. Piccoli ma senza risposta. il prof Negro a Roma pure non ha risposto e per una visita ci vuole troppo tempo. Io devo fare l'intervento alla svelta perche peggiora in fretta e rischio poi di piu. Sono molto provata dagli interventi di colonna... per cui vorrei risolvere questo problema senza ulteriori traumi o complicazioni assurde. Potreste scrivermi anche in pvt nomi di specialisti validi specialmente esperti in laparocele e in tecniche laparoscopiche? raccontarmi la vostra esperienza? Sono davvero disperata.... intimorita e non so proprio a quale specialista affidarmi! Il dr. Pozzi mi è piaciuto ma non vorrei fosse il solito mercenario in cerca di potenziali "clienti" e senza una buona casistica alle spalle. Il dr Alfieri abbastanza conosciuto sempre di Roma è stato molto arrogante e sbgrigativo non mi dato nessuna spiegazione su tecniche e altro, senza mostrare nessuna comprensione del notevole trauma da cui provenivo in seguito agli interventi alla colonna, per cui altri si sono dimostrati invece piu sensibili. Perdonate la lunghezza del post... spero che vogliate aiutarmi!! E' un mondo nuovo questo per me... sono ancora giovane e vorrei avere un addome normale!
Grazie Marcello...gli specialisti mi danno pareri troppo diversi. Oltretutto mi spaventa molto dover mettere questa protesi vedendo che spesso dá problemi. Ma temo di essere obbligata. Almeno sapessi a chi rivolgermi... A Roma preferirei per mille motivi. Ma se ne vale la pena anche altrove.
Grazie Ebian, ho già protesi alla schiena, ma mi "impressionano" meno diciamo....averne una nell'addome mi angoscia. Oltretutto ho letto che alcuni usano tac (non ricordo come si dice) in titanio per l'ancoraggio, ma pare facciano male, altri viti riassorbibili. ho paura poi che la rete si sposti e cose cosi. Sai dirmi se la tua è appoggiata al peritoneo o solo retromuscolare? e perche il chirurgo tuo di Riccione come tempo di riuscita per la laparoscopia ti ha detto 15 anni mentre ti disse definitivo con laparotomia? Scusa ma una cosa che mi angoscia è potre riprendere ad evacuare normalmente senza la paura che mi si strappi l'addome anche dopo retina! si ripristina la funzionalita? io sono stitica da sempre e prendo lassativi e di tutto da quando ho sto problema. Grazie e scusa le tante domande
Ciao Merlina, comprendo bene il tuo problema e i tuoi timori e ti sono vicina! Credo di poterti tranquillizzare sulla protesi nell’addome; nel 2006 sono stata operata di laparocele nell’addome (intervento tradizionale) ; mi hanno messo una rete di cui non ho mai avvertito né avverto ad oggi la presenza. Purtroppo però a distanza di anni l’ernia incisionale è recidivata e devo subire un altro intervento che sembra essere più complesso del primo per motivi vari (età, recidiva ecc..). Sto consultando vari chirurghi: in merito preferisco evitare commenti. Baggiovara è stata consigliata anche a me; sembra che usino le più moderne tecniche per gli interventi, tipo laparoscopia, robot ecc…; solo che io non sono convinta che la laparoscopia sia la migliore soluzione, almeno nel mio caso. Ti auguro che tu possa risolvere presto e bene il tuo problema! Tienici aggiornati.. Un abbraccio
ciao merlina e benvenuta, credo che la situazione richieda un parere decisamente più esperto di quello che potremmo darti noi aspettiamo quello del nostro doc che ultimamente deve avere problemi perchè è poco presente, anche se, ovviamente, non vedendo il caso, sospetto sarà necessariamente un pò generico
So che Negro a Roma è affidabile come Garulli a Riccione Campanelli è esperto di interventi su interventi precedenti
Capisco il tuo timore sull'invasività degli interventi ma concordo con il nostro eby su una soluzione a lunga durata
Grazie Spes per essere intervenuta, dunque pure con retina un'ernia incisionale può recidivare, uno dei miei timori... Dunque tu pensi di rifare intervento con incisione normale? sto cercando di prendere altre visite, ma non è cosi semplice e sbrigativa come cosa purtroppo. Il problema è che sono troppo stanca fisicamente e psicologicamente per i problemi alla schiena, devastanti. Per cui pure questa guarda.... Sei stata gentilissima cmq grazie
Grazie Francer, si immagino che il doc sia impegnato , vediamo... La cosa che piu spiazza me e chi mi sta accanto sono le risposte cosi diverse sul modo di intervenire e la paura di fare l'ennesima scelta sbagliata. Grazie cmq
Ciao Merlina, la recidiva nel mio caso è avvenuta dopo circa 8 anni, quando non usavo più alcun accorgimento nelle mie attività in quanto, stando bene, non tenevo mai presente il pregresso e risolto problema ernia. Adesso, il mio optare per la tecnica tradizionale, pur nella mia totale ignoranza medica, è la risultanza di un collage dei pareri discordanti dei chirurghi interpellati. Comunque ogni caso è a se e negli anni le tecniche operatorie si sono molto evolute e possiamo sperare per il meglio. Dobbiamo essere ottimisti, certi che troveremo il chirurgo che ci ispiri fiducia.. (io dopo sei visite specialistiche sono ancora alla ricerca, non mi arrendo). Vedrai che il parere del doc ti sarà di aiuto. Ciao