Salve, voglio portare anche io il mio contributo, sperando che possa servire ad altri, come è servito a me leggere questo forum. Premetto che l'intervento mi preoccupava molto, perchè non ne ho mai fatto uno e l'unica mia esperienza (traumatica) in ospedale è stata negli anni '60, quando mi hanno asportato tonsille e adenoidi da sveglio. Visita chirurgica fatta a fine giugno, l'11 luglio faccio la preospedalizzazione, convinto che mi avrebbero chiamato da li a poco, invece arrivo a fine agosto e li chiamo per avere notizie, mi dicono che i chirurghi sono in ferie e che mi avrebbero contattato entro 2/3 settimane, infatti mi chiamano il 21 settembre dicendomi che l'intervento era per il 25 (giorno del mio compleanno), che mi dovevo presentare alle 7, rasato all'inguine e a digiuno, la cena doveva essere leggera. La sera prendo le gocce per dormire, sapendo che altrimenti non avrei chiuso occhio, infatti ho dormito bene e mi presento in orario accompagnato dalla mia figliola. In cameretta eravamo io e un altro che era più ansioso di me e che mi ha detto che la notte non aveva dormito quasi niente. Comunque ci fanno spogliare e mettere il solito camice verde, verso le 8,30/9,00 portano via prima lui, a me tocca un oretta dopo, mi caricano su un lettino, mi mettono una flebo e mi lasciano per una mezz'ora in un corridoio al freddo prima della sala operatoria, si perchè li ho sentito freddo e avevo i piedi freddi. Arrivato il mio turno mi portano in sala operatoria, mi trasbordano sul lettino operatorio, mi legano il braccio della flebo e un'altra cinghia me la passano altezza vita, mettono il telo davanti e a quel punto gli ho chiesto se mi davano qualcosa per sedarmi. L' ultima cose che ricordo è stata il chirurgo che mi ha chiesto se l'ernia era la destra, dopodichè penso di essermi addormentato e mi ricordo vagamente alla fine la sensazione che stavano tirando o muovendo qualcosa ma niente di più, dopodichè mi hanno riportato in cameretta. Fine prima parte, sulla seconda parte vi racconterò l'esperienza post operatoria.
In cameretta per le prime 2 ore sento dolore ma sopportabile, poichè sono ancora sotto anestetici. Verso le 15 mi fanno una flebo di tachipirina, ma il dolore aumenta, dormicchio un oretta, misurano la pressione, 130/80 nella norma, la mattina prima dell'intervento l' avevo 150/100. Alle 16 viene l'infermiera e fa una puntura di eparina al mio compagno di stanza, penso che me la facciano dopo essendo stato operato più tardi, ma alla fine mi dimettono e non me la fanno, quando me lo ricordo sono già nel corridoio pronto per tornare a casa e non mi hanno nemmeno detto di farle per 10 gg come ho letto a tanti qui nel forum. Il dolore era insopportabile e faccio una gran fatica ad arrivare all'auto. La sera mi addormento alle 21 e dormo (anche se mi sveglio ogni ora per il dolore) fino la mattina dopo. I primi 2/3 giorni prendo la tachipirina 1000 3 volte al giorno, ma il dolore è insopportabile, il terzo giorno smetto di prendere la tachipirina perchè mi viene uno sfogo con macchie rosse e prurito sul petto e la pancia. I dolori diminuiscono di giorno in giorno ma non del tutto, dopo una settimano comincio a camminare intorno all'isolato, ogni giorno faccio poco più di 1 km ma con gran fatica, a tutt'oggi a distanza di 17 giorni dall'intervento, dopo un giro di 1 km e 1/2 non vedo l'ora di sedermi, ho la zona inguinale e parte del testicolo destro insensibile al tatto e che mi brucia, anche la ferita a momenti brucia un pò, rispetto ai primi giorni la ferita si è sgonfiata un poco , ma non del tutto, c'è rimasto un cordone duro. Ma è normale tutto questo? Scusatemi se mi sono dilungato ma ho dovuto raccontare tutto insieme e poi ho anche tralasciato diverse cose, ciao.
Direi che i sintomi che descrivi sono abbastanza tipici e ricorrenti in molte esperienze descritte nel Forum. Possono variare molto a secondo del caso specifico, dell'età del paziente e della sua condizione fisica generale. Alcuni di noi si riprendono "alla grande", altri stentano un po', ma alla fine, nella stragrande maggioranza dei casi si torna ad un'ottima qualità di vita tornando a fare tutto ciò che si faceva prima dell'insorgere dell'ernia. A poco più di due settimane dall'intervento direi che avere ancora bruciori o dolori passeggeri è nella norma, pian piano diminuiranno per intensità e frequenza fino al recupero della normalità quotidiana. Il "cordone" duro sotto l'incisione chirurgica è normale, tutti lo abbiamo avuto, ma stai tranquillo, si riassorbirà completamente senza lasciare traccia...con mooolta pazienza...ci possono volere anche alcuni mesi. Altrettanta pazienza ti servirà anche per vederti completamente "sgonfio" e per recuperare la sensibilità della zona operata. In alcuni casi è possibile che non si recuperi completamente la sensibilità, ma l'area d'insensibilità si riduce molto nelle dimensioni e col passar del tempo ci si abitua fino a non percepirla più come un fastidio. Quando cammini non forzare il passo e se ti senti stanco riposa, poi riprendi a camminare.
Non ti devi scusare per la lunghezza dei post, siamo abituati ai racconti lunghi, raccontaci tutto ciò che provi e domanda tutto ciò che vuoi, noi siam sempre qui...o quasi sempre, ti risponderemo volentieri.
Marcello grazie della risposta rapida, una curiosità, ma perchè non mi hanno fatto fare l'eparina o altro equivalente, da quello che ho capito la fanno tutti nel post operatorio, anche a mio fratello l'hanno fatta fare per 10 giorni, lui si è operato un mese prima di me in un'altra struttura a 20 km di distanza, aveva ernia a dx e sx ed è stato operato in laparoscopia, la sua degenza è stata velocissima e con pochi o niente dolori.
Leggendo nel Forum si vede che non sempre le iniezioni di Eparina vengono prescritte, anche se buona parte di noi le ha fatte. Io per esempio ne ho fatte sette, a mio cugino Franz, operato nella stessa struttura e dagli stessi medici, non sono state prescritte.
Per un intervento d'ernia bilaterale la laparoscopia permette un postoperatorio più facile, quindi risulta preferibile. Purtroppo non sono molti i centri che adottano questa tecnica operatoria che richiede un elevato grado di specializzazione da parte del chirurgo.
Sono passati 20 giorni dall'intervento e la situazione è stazionaria, nel senso che in questa ultima settimana è rimasto il gonfiore e l'insensibilità con fastidio/dolore all'inguine, ma sopportabile. Ogni giorno devo fare 40 km in auto e devo dire che mi da un po fastidio, ora mi chiedo, dato che sono appassionato di moto e sono 20 giorni che non la tocco, se dovessi fare un giretto anche sopportando il fastidio, potrebbe essere dannoso per la guarigione dell'ernia?
Il fastidio seduti in auto è tipico, la posizione sui sedili bassi dei veicoli disturba la ferita recente, ma col tempo passa anche questo problema.
In bici e in moto l'essere piegati in avanti favorisce la "compressione" dell'inguine, quindi della ferita, così anche in questo caso si prova bruciore o indolenzimento.
Se già guidi ogni giorno puoi provare anche a usare moto, sempre che il fastidio non comprometta la sicurezza di guida. Prova con prudenza, su percorsi inizialmente brevi per vedere come ti trovi, evitando sobbalzi eccessivi
Ciao Sergio e benvenuto in effetti sembra un post operatorio di quelli un pochino più dolorosi. Al momento non mi sembra però niente di strano. Anche il bruciore sulla ferita rientra nella frequenza Vediamo come procede, non fare sforzi e aspetta ancora un paio di settimane per la moto. Facci sapere
Aggiornamento dopo 32 giorni dall'intervento. Le condizioni migliorano non di giorno in giorno ma di settimana in settimana, nel senso che sono talmente minime che me ne accorgo a distanza di una settimana, specialmente nell'ultima. Però ci sono alti e bassi, tipo un giorno stai meglio e il giorno dopo peggio, oggi ho camminato per 3 km, sono tornato dolorante e non vedevo l'ora di sedermi, sto bene se non mi sforzo , se non vado in auto o moto o se cammino, il gonfiore è ulteriormente diminuito ma il cordone ancora c'è ed è duro al tatto. Spero che sia utile per altri che leggono questa discussione, ho capito che ci vuole tanta pazienza, alla prossima.
direi che a un mese dall'intervento i tuoi sintomi sono abbastanza "normali", la tua ripresa forse è un po' più lenta di quella di altri di noi, ma come sai tu stesso la cosa è soggettiva e ci vuole davvero pazienza.
Come avrai già letto nel Forum, il gonfiore e il cordone sotto la ferita ti terranno compagnia a lungo, ma non temere, alla fine scompariranno completamente.
Continua con prudenza e vedrai che i progressi saranno costanti.
Aggiornamento dopo 40 giorni, nell' ultima settimana c'è stato un notevole miglioramento, i dolorini e il bruciore sono diminuiti, rimane ogni tanto un pò di fastidio, ho ripreso la moto e per la prima 1/2 ora non ho sentito dolori, spero che con il tempo mi possa riprendere al 100%.
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(anche qui:
1 ospite.)
Spedito - 12/10/2018 : 12:08:48
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...ci possono volere anche alcuni mesi.
Miglior resoconto di esperienza
