Ernia e Laparocele Ny side 1

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Mafon14

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 Spedito - 30/12/2014 :  15:19:27  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Chiama con Skype Mafon14 Send Mafon14 a Private Message  Aggiungi Mafon14 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
Ciao a tutti , ecco la mia storia:
Circa dodici anni fa sono stato operato di ernia inguinale sinistra, la cicatrice si estende fino a circa un centimetro dalla base del pene. Da allora, la zona è rimasta sempre un po’ "sensibile" ma era una cosa veramente irrilevante. Nel corso degli ultimi anni il fastidio è aumentato, soprattutto dopo i rapporti anche se si attenuava nell'immediato.

Verso novembre 2012, proprio durante un rapporto, ho sentito una piccola scossa localizzata tra la cicatrice e la base del pene, da allora e per circa un anno tutta la zona compreso l'interno coscia si è infiammata.
Per prima cosa, dopo l'evento, sono andato da un chirurgo il quale ha concluso: “Non segni di recidiva di ernia inguinale, pubalgia in regressione, eventuale terapia con fans, da rivedere al bisogno". Ho fatto un ecografia dalla quale non è risultato alcunché: “l’indagine non mette in evidenza alterazioni ecostrutturali in esiti di pregresso intervento per ernia, in particolare non si apprezzano recidive si consiglia RM”. Così ho fatto una risonanza magnetica in cui si evidenziava: “un discreto ispessimento delle strutture del funicolo spermatico sinistro a livello della regione inguinale". Dopo quest’ultimo esame sono andato da un urologo che prendeva atto delle visite e delle analisi fatte concludendo: "...meato uretrale ortotropico, didimi e epididimi normoconformati e normorappresentati per sesso ed età. Nulla di patologico, assenza di varicocele. Il dolore riferito dal paziente appare di origine nervosa da apparente irritazione del nervo genito femorale. Terapia fans al bisogno".

Gennaio 2014
Il dolore/bruciore si attenuava e si trasformava in fastidio leggero che si accuiva solo dopo i rapporti, stando troppo seduto , troppo in piedi o comunque dopo movimenti particolari tipo salti o “corsa”. Riuscivo in ogni caso ad avere una vita abbastanza normale anche se con qualche difficoltà. Per attenuare i dolori facevo una visita algologica dove mi prescivevano all’occorrenza ibuprofene 800 a rilascio lento e pomate antinfiammatorie.

Agosto 2014
C'è stato un peggioramento: dolori lancinanti tipo bruciore nella zona tra la cicatrice ,la base del pene, zona inguinale e l'interno coscia.
Penso che il fattore scatenante, visto che è stata l’unica cosa introdotta nella mia vita in quel periodo, è stato l’uso prolungato della bicicletta, seguita a distanza di alcuni giorni da una manipolazione vertebrale per il mal di schiena (di queste ne ho fatte diverse nel corso degli ultimi 2 anni ma sempre senza problemi).
Sono andato al pronto soccorso dove prima mi hanno somministrato Ketorolac e poi contramal ma con scarsissimi risultati. L’ algologia, lo stesso giorno, mi prescriveva una cura di gabapentin e targin con all'occorenza una iniezione di diclofenac in zona.
In effetti, in questa maniera, i dolori sono rimasti abbastanza sotto controllo.
Inoltre i medici del centro anti dolore hanno detto che secondo loro poteva essere un dolore misto dovuto sia a qualche patologia in sede locale (nervo genitofemorale ) sia a un problema vertebrale, T12 - L2 .

Fatta la risonanza magnetica T12 –S1 bacino e pelvica non emergeva alcuna patologia inoltre
Venivo sottoposto ad un ciclo di mesoterapia alla schiena ma senza nessun risultato se non quello di aver forse escluso un problema vertebrale. Dopo due mesi riuscivo ad escludere il targin così assumevo solo gabapentin 300 alla sera e durante il giorno , a seconda se i dolori si accuivano , prendendo dei FANS sia in pomata (diclofenac 4%) che per via sistemica (ibuprofene 400).

Settembre 2014
Sono stato visitato da un neurochirurgo che sconsigliava l'intervento per una serie di motivi che andavano dalla difficoltà dell’esecuzione all’insorgenza di altre problematiche tipo neuromi , possibili infezioni, scarsa percentuale di miglioramento e sottolineava anzi una discreta percentuale di peggioramento dei dolori . Consigliava quindi una terapia di tipo conservativo come all’epoca prescritta dall’algologia ed inoltre aggiungeva: “ siccome è presente una condizione di comparsa di dolore durante le posture prolungate, è possibile che un 'eventuale fibrosi aderenziale sia stimolata da tensioni muscolari non consone per alterata postura del paziente” quindi suggeriva : “ studio baropodometrico per la statica e la dinamica del piede valutando un’evenutale instabilità del piede e quindi dell’anca, con tensioni della muscolatura stabilizzatrice dell’anca (piriforme e otturatorio) che possono stimolare la fibrosi aderenziale ( ….??.....) e inoltre consigliava una terapia con ultrasuoni in zona inguinale”..

Novembre 2014
Ho effettuato una visita chirurgica specialistica : il medico , in considerazione del leggero miglioramento, mi consigliava:” continuare con la terapia antalgica tenendo però in considerazione una revisione chirurgica con esplorazione del deferente e recisione del nervo (ma solo e se le terapie antalgiche non avessero dato dei risultati)”.

Dicembre 2014:
Alla terapia ho aggiunto degli integratori : L acetilcarnitina 1000mg/die, acido lipoico600mg/die, vitamine del gruppo B (benexol), dha (da assumere assieme all’acido lipoico) e palmitoiletanolamide (1200mg/die). Incredibile ma sembra che ci sia stato un leggerissimo miglioramento anche se il dolore è veramente altalenante nella comparsa e nella forza e dipende da cosa faccio durante il giorno. Per certo è che ancora non posso andare in biciletta, avere rapporti, stare troppo in piedi e devo stare attento a tutti i movimenti che potrebbero esacerbare il dolore.



 Paese: Italy  ~  Invii: 13  ~  Utente dal: 19/11/2014  ~  UltimaVisita: 05/04/2021 -> Moderatore 
Mafon14

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 1   Spedito - 30/12/2014 :  22:38:03  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo  Chiama con Skype Mafon14 Send Mafon14 a Private Message  Aggiungi Mafon14 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
Scusate, manca la conclusione della storia :
per qualche mese vedo se migliora la situazione ma se così non fosse allora opterò per la neurolisi del genitofemorale. Volevo sapere se esiste un chirurgo veramente capace nella mia città Trieste. Altrimenti mi sposterò senza problemi dallo specialista più vicino.

ringrazio anticipatamente
m.f.



 Paese: Italy  ~  Invii: 13  ~  Utente dal: 19/11/2014  ~  UltimaVisita: 05/04/2021 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
Marcello62

Moderatore


apnea

Marcello62 is offline

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 2   Spedito - 31/12/2014 :  00:18:19  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Marcello62 a Private Message  Aggiungi Marcello62 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
Ciao Mauro e benvenuto nel Forum!

Che dire, la tua situazione merita l'attenzione del nostro Doc che certamente potrà darti un parere e dei suggerimenti utili.
Attendi con pazienza la Sua risposta, nel frattempo puoi cercare nell'archivio del Forum, sono diversi gli utenti che hanno avuto problemi legati alla sofferenza dei nervi dopo l'intervento, tramite la funzione "Cerca" che trovi a destra nella barra del "Menù principale", inserendo una o più parole chiave per la ricerca, il motore ti segnalerà le discussioni che trattano l'argomento correlato.

Attendiamo anche le risposte degli altri Amici...

Ti auguro di risolvere al più presto il tuo problema tornando alla normalità quotidiana, sai già che per ogni tuo dubbio o richiesta noi siamo sempre qui pronti a rispondere.

Tanti auguri per un sereno anno nuovo!



firma di Marcello62 
Marcello

https://www.herniasurgery.it/forum/...&whichpage=1

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 Paese: Italy  ~  Invii: 3388  ~  Utente dal: 01/04/2009  ~  UltimaVisita: 17/08/2022 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
amministratore

Medico - Chirurgo Forum Admin



merlino

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 3   Spedito - 05/01/2015 :  21:06:41  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo  Visita l'homepage di amministratore Send amministratore a Private Message  Aggiungi amministratore alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
Una nevralgia del genitofemorale dovuta ad un intervento di dodici anni prima ... strana direi possibile ancorchè improbabile.
Certo che tutti gli esami e gli specialisti non hanno evidenziato alcunchè, io farei le terapie e mi riserverei l'intervento (che potrebbe anche peggiorare la situazione se non dovuta all'incarceramento del genito femorale) come ultima risorsa. Bisogna inoltre fare anche una elettromiografia per valutare la compromissione dei nervi.

Nel caso andrei dal Prof. Campanelli a Milano


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Ernia e laparocele

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 Paese: Italy  ~  Invii: 5329  ~  Utente dal: 15/03/2003  ~  UltimaVisita: 18/04/2023 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
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Sawen

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 4   Spedito - 06/01/2015 :  21:23:41  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send giannagianna a Private Message  Aggiungi giannagianna alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
Ciao Mauro benvenuto e buon Anno.....il Doc è stato celere.....
facci sapere le novità


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Gianna

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Mafon14

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 5   Spedito - 09/01/2015 :  17:46:56  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo  Chiama con Skype Mafon14 Send Mafon14 a Private Message  Aggiungi Mafon14 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
Grazie a tutti per le risposte.

Devo dire che dall'inizio dell'anno, dopo due anni di cui 5 mesi infernali , c'è stato un discreto miglioramento anche se parlare di guarigione e decisamente prematuro. Non so se è dovuto all'assunzione degli integratori o dal fatto che comunque da mesi ormai ho escluso dalla mia vita tutta una serie di attività, penso però che questi due aspetti hanno inciso in qualche maniera sulla situazione attuale.
Ho deciso di continuare ad assumere gli integratori e di fare dei controlli di 4 mesi in 4 mesi per verificare se ci sarà un effettiva guarigione o miglioramento consolidato.
Al momento attuale alla sera prendo gabapentin 300 , 200 o 100 a seconda dell'intensità dei dolori mentre durante il giorno assumo gli integratori così come ho descritto nel messaggio precedente. Il palmitoiletanolamide lo sto prendendo solo da due giorni. (fans al bisogno). Vi terrò informati sui progressi .

Devo dire che questo evento nefasto mi ha creato non pochi problemi : uno , legato al dolore in se (incredibile, insopportabile, allucinante) e l'altro all'ansia che il dolore o "l'attesa del ripresentarsi del dolore" mi creava.
Improvvisamente la vita è diventata un inferno : sul lavoro ma in qualsiasi altra circostanza mi creavo delle vie di fuga per paura di trovarmi a gestire una fase acuta durante una riunione , una cena o altro...... mi ero ridotto a gestire solo le cose che dovevo con una angoscia sempre crescente di perdere il lavoro e di non riuscire più a seguire mia figlia nelle sue attività.
Il tutto era esacerbato dalla realizzazione che non si trattava di una cosa di facile soluzione ma che si sarebbe protratta per lungo tempo o forse per sempre.
Vedere uno spiraglio all'orizzonte mi ha ridato la forza .

Ora sono quanto mai determinato a cercare una soluzione e ancor di più per la "stranezza" di questo dolore che nessun medico fin 'ora interpellato è riuscito a capire con precisione.


Grazie dottore per il suo consiglio, sicuramente prenderò in considerazione una visita dal prof. Campanelli nei prossimi mesi



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francer

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francerino

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 6   Spedito - 09/01/2015 :  22:53:18  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send francer a Private Message  Aggiungi francer alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
ritengo che questo atteggiamento, certamente facilitato anche dallo stare "meno" male, sia fondamentale per affrontare le cose.

dicci, se vuoi, che cosa intendi per "ho escluso dalla mia vita tutta una serie di attività", per capire e, ovviamente, far capire ad altri

un saluto affettuoso


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Mafon14

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 7   Spedito - 15/01/2015 :  21:15:04  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo  Chiama con Skype Mafon14 Send Mafon14 a Private Message  Aggiungi Mafon14 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
nessun problema Francer.
Diciamo che nella storia ho omesso un sacco di particolari . i doloretti ci son sempre stati fin da subito e fin dall'inizio ho iniziato a modificare i miei comportamenti ad esempio dopo un paio d'anni dall'operazione ancora sentivo una sensazione tipo aghi vicino alla cicatrice però facevo molto sport e forse questo incideva molto.
Comunque, saltando alla situazione attuale , ho cercato di valutare nel tempo quali fossero i movimenti che mi provocavano più dolore....di fatto avevo capito che erano tutti quelli che causavano un movimento diretto ho indiretto nella zona della cicatrice: i rapporti in primis per ovvie ragioni, bicicletta , camminata in salita, movimenti veloci con torsione del busto come ad esempio uscire dalla macchina.
Però ancora certe volte non capisco ad esempio in una giornata che sto relativamente bene, durante una camminata veloce, cambiando improvvisamente direzione iniziano i dolori.
Tutti i medici che ho sentito mi hanno detto che centra l'operazione in qualche maniera anche se non così direttamente come di solito succede immediatamente dopo l'intervento.
ciao a presto



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francer

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francerino

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 8   Spedito - 17/01/2015 :  09:53:36  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send francer a Private Message  Aggiungi francer alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
certo, certo
che l'intervento, oltre ad eliminarci il problema dell'ernia, abbia anche creato altri inconvenienti questo è certo
Inconvenienti, a seconda dei casi, più o meno fastidiosi. D'altra parte un intervento con taglio, apertura, manomissione e ricucitura neanche potrebbe non lasciare qualche strascico.
Io dopo il periodo di riposo ho ripreso con la palestra di pesi e, dopo ormai quasi 7 anni, negli sforzi sento sempre un pò tirare. Passa quasi subito ma si sente.

Mi ha lasciato qualche strascico nei rapporti sessuali ma sono riuscito a superare anche questo inconveniente.
In questo periodo, sarà un pò il freddo o l'umidità, sento pungere

Per fortuna nel mio caso è tutto abbastanza sopportabile e, sapendo provenire da lì, non me ne preoccupo più di tanto

Certo dipende da quanto è condizionante.

Poi faccio anche un'altra riflessione, dovuta all'età ed all'esperienza.
Nella vita ci sono un sacco di cose che finiscono con il condizionarcela, più o meno pesantemente, più o meno consapevolmente
se, proprio non siamo andati a cercarcele, come si dice, non possiamo fare altro che accettare e adeguarci al meglio
continuando a prendere e a godere del meglio che ne viene

un saluto


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 Paese: Italy  ~  Invii: 5094  ~  Utente dal: 02/06/2008  ~  UltimaVisita: 02/03/2021 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
sigmfreud

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 9   Spedito - 19/01/2015 :  14:44:40  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send sigmfreud a Private Message  Aggiungi sigmfreud alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
caro Mauro
colgo l'occasione per salutare tutti gli amici che ho un po' trascurato negli ultimi mesi. Ho vissuto anche io una vicenda analoga anche se non sovrapponibile. Potrai leggere la mia storia sul sito cliccando sigmund. Probabilmente hai un granuloma del funicolo che risulta ingrossato come da funicolite. Succede anche a distanza per microtraumi continui della protesi. Purtroppo i dolori post intervento sono sottovalutati anche perche' sono pochi quelli che sono disposti a reintervenire. Uno e' Campanelli che opera a Milano. Lui esegue una neurectomia dei nervi inglobati e, se necessario, sostituisce la protesi con una pre-peritoneale. Il mio decorso post-operatorio e' stato lungo, ma io sono sfortunato (sieroma di lunga durata, senso di pesantezza persistente da un principio di laparocele etc). Poi, dopo 2 anni, ho risolto abbastanza con una cosa che consiglio a chi avesse problemi analoghi: rinforzare gli obliqui con camminate in montagna, oppure fare le scale, oppure bicicletta. Io l'ho scoperto da solo, ma nessuno me lo ha consigliato). Certamente mi astengo da corse o da salti ma ho quasi 70 anni e non mi limita molto.
Fammi sapere saro' a tua disposizione
sigm



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sigmfreud

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 10   Spedito - 19/01/2015 :  14:57:24  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send sigmfreud a Private Message  Aggiungi sigmfreud alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
aggiungo che l'elettromiografia e' impraticabile sui nervi inguinali, se non con potenziali evocati somatosesoriali e comparazione controlaterale. Anche gli antalgici tipo gabapentin sono spesso inefficaci. Invece lo studio accurato della regione con TC o RM o con Eco e' utile per evidenziare l'ispessimento del funicolo e, se sei fortunato, l'eventuale malposizione o rottura della protesi.
Ovviamente il tutto se il dolore e' veramente invalidante, perche' l'intervento non e' una passeggiata. Altrimenti prova a sopportarti. E' molto facile per il chirurgo dire..prima o poi passera'....dopo 10 anni non passera' stai certo.
Cordiali saluti
Sigmfreud



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Mafon14

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 11   Spedito - 24/01/2015 :  19:28:56  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo  Chiama con Skype Mafon14 Send Mafon14 a Private Message  Aggiungi Mafon14 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
ciao sigmfreud,
In effetti dopo tanti anni dall'operazione è difficile capire le cause ed è per questo che i medici sono restii a reintervenire. Come per tanti altri così è andata anche a me: troppi anni passati e dalle indagini non emergeva nulla. Per questi motivi e per la particolarità della zona sono stato rimandato da uno specialista ad un altro senza capire come si sarebbe potuto intervenire . Alla fine però , per fortuna sono riuscito a trovare un chirurgo a conegliano, molto esperto, che mi ha consigliato di attendere ancora qualche mese e poi , nel caso , si sarebbe assunto la responsanbilità di una neurolisi.
Al momento, da circa 20 giorni, il dolore è un pò migliorato maè sempre presente e tutta la mia vita si è modificata.
Tu sei andato da Campanelli?
saluti
m.



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Smillo

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 12   Spedito - 25/01/2015 :  20:57:28  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Smillo a Private Message  Aggiungi Smillo alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
Buonasera a tutti gli amici del forum e, se permettete, in particolare a Sigm col quale ho avuto, in passato, uno scambio epistolare elettronico...Anche io ho iniziato ad avere problemi a distanza di anni (più di tre) dall'intervento e, a tutt'oggi (ne sono passati due) continuo tra alti (pochi) e bassi e mi limito ad assumere del Feldene, che mi aiuta anche se solo transitoriamente, nei momenti peggiori: un nuovo intervento, infatti, mi fa molta paura, visto l'esito del precedente. Quello che più mi sconcerta è la negazione del problema da parte di più di uno specialista interpellato, quasi fossi un malato immaginario...se solo avessi lontanamente immaginato i rischi ai quali andavo incontro mi sarei tenuto la mia piccola, insignificante, asintomatica ernia...


Modificato da - Smillo on 25/01/2015 21:21:09

 Paese: Italy  ~  Invii: 23  ~  Utente dal: 12/11/2012  ~  UltimaVisita: 17/04/2015 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
Mafon14

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 13   Spedito - 25/01/2015 :  23:29:04  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo  Chiama con Skype Mafon14 Send Mafon14 a Private Message  Aggiungi Mafon14 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
In effetti, dopo questi pochi messaggi, mi sto rendendo conto che avrei dovuto intitiolare la discussione : " il mistero del genito femorale".
Quello che emerge è che la medicina deve fare ancora tanta strada....una cosa che all'origine sembrava una banalità alla fine sembra quasi veramente un mistero.
I medici che ho sentito nella mia città compreso, purtroppo, anche il mio medico di famiglia, sono riusciti "in coro" a dirmi che se avessi voluto trovarmi qualcuno disposto ad operarmi .....me lo sarei dovuto cercare da solo....a dir poco pazzesco.
Ma non solo, la terapia che sto seguendo e frutto di una ricerca fatta autonomamente e fin'ora è l'unica che sta dando dei risultati.....quindi alla fine, incredibilmente nessuno è riuscito a darmi un quadro generale della situazione e a prospettarmi un insieme di soluzioni su cui prendere delle decisioni.
Bene, a parte lo sfogo, proseguiamo con la terapia e testiamone i risultati ad oggi 25 giorni senza dolori eccetto un paio , attivita molto leggera : lavoro sedentario e casa



 Paese: Italy  ~  Invii: 13  ~  Utente dal: 19/11/2014  ~  UltimaVisita: 05/04/2021 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
Smillo

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 14   Spedito - 26/01/2015 :  10:06:12  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Smillo a Private Message  Aggiungi Smillo alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
Ciao Mafon, trovo interessante nel tuo racconto un punto in particolare, e cioè il peggioramento dei sintomi dopo intensa attività fisica (bici) e manipolazione vertebrale; vedo infatti un'analogia con il mio caso: i dolori sono insorti a seguito di sforzi ripetuti per un trasloco e poi, cosa strana, sono andati via per alcuni mesi per tornare (casualmente?) quando ho iniziato una fisioterapia abbinata a dei trattamenti per risolvere un altro problema che, in quel periodo, mi affliggeva (un'infiammazione del tallone causata da spina calcaneare)...Fatto sta che la "tallonite" è andata via ma i fastidi all'inguine sono rimasti: potrebbe dunque non essere del tutto sballata la diagnosi del neurochirurgo che attribuiva (almeno in parte) i sintomi a problemi posturali.
Sarebbe inoltre interessante, nella molteplicità di sintomi dolorosi riscontrati da tutte le sfortunate vittime di complicanze postoperatorie, stilare una sorta di "classifica" riguardante l'intensità del dolore sperimentato; io purtroppo ho un metro di paragone estremamente attendibile, avendo sofferto più volte di coliche renali: queste ultime per me valgono, in una scala da 1 a 10, il massimo, mentre i miei fastidi inguinali sono arrivati, al massimo a 7-8.
Termino questo mio sproloquio invitandoti, se vuoi, a postare in dettaglio la tua terapia a base di integratori: credo che valga la pena tentarla.
Grazie e in bocca al lupo.



 Paese: Italy  ~  Invii: 23  ~  Utente dal: 12/11/2012  ~  UltimaVisita: 17/04/2015 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
sigmfreud

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sigmfreud is offline

 
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 15   Spedito - 26/01/2015 :  21:10:16  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send sigmfreud a Private Message  Aggiungi sigmfreud alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: IRRITAZIONE GENITOFEMORALE
cari amici
rispondo ad entrambi. Per definizione la nevralgia da incarceramento non si modifica fino a quando la causa non viene rimossa. La zona inguinale, tra l'altro, e' sempre sottoposta a movimenti. Forse le infiltrazioni locali di cortisone e marcaina potrebbero essere utili, ma e' difficile trovare chi le fa. L'intensita' dei sintomi varia a seconda delle sollecitazioni e del clima, cosi' da presentare periodi di parziale benessere. Purtroppo pochi conoscono il problema, pertanto tutti i chirurghi cercano di minimizzare e di non reintervenire. Sui siti americani si trova ampio spazio alla riabilitazione in caso di dolore post-intervento, per ampliare il canale inguinale e ridurre i microtraumi sui nervi da parte della protesi o di granulomi perifunicolari. Bisognerebbe espatriare per avere una chirurgia piu' specialistica. Anche in Germania si trovano centri che trattano questa patologia. In Italia io ho trovato solo Campanelli, ma certamente ci saranno altri. Sul forum ci sono esperienze di altri sfortunati come noi ma poi sono scomparsi. Forse bisognerebbe fornire consigli utili anche quando si e' guariti e non utilizzare il forum solo quando serve.
Cari saluti a tutti



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