(...) Noi parliamo solo per esperienze dirette e indirette, ma tranne il doc che č chirurgo, qui non possiamo dare consigli. Mi interessa sapere cosa dice il vostro medico. (...)
Originariamente inviato da AntonioDL - Ieri : 17:38:59
In effetti noi possiamo apertamente scambiarci le nostre esperienze personali e le nostre impressioni, poi le spiegazioni mediche devono venire dai dottori, per questo varrebbe la pena tenere attiva questa discussione, almeno fino a quando potremo avere aggiornamenti e risposte utili a una miglior comprensione delle cause del problema.
A distanza di oltre una settimana posso ormai affermare che tutti i sintomi descritti nel primo post e nei successivi sono completamente scomparsi (a voler essere proprio pignoli resta solo una trascurabile sensazione di ingombro nella zona al di sotto della ferita). Spero davvero che si sia trattato di una neuralgia passeggera acutizzata dall'ansia.
Torno a scrivere in questa discussione per darvi aggiornamenti sullo stato della mia ernia operata con metodo trabucco poco pił di due anni fa.
Da sabato infatti ho cominciato ad avvertire all'improvviso un senso di dolorosa e cronica oppressione nella parte bassa sinistra dell'intestino, all'incirca sopra e sotto la ferita dell'intervento, che si accompagna a volte allo stimolo a defecare e a flatulenza, nonchč a minzione d'urgenza che perņ si attenua verso sera. Non ho pensato da subito che potresse avere qualcosa a che fare con l'ernia o con la rete e ho aspettato che i sintomi svanissero cosģ come erano comparsi (ho persino ipotizzato potesse trattarsi della sindrome del colon irritabile).
Pochi minuti fa tuttavia mentre ero sotto la doccia ho tastato la parte immediatamente al di sopra della ferita (come avevo fatto anche sabato sera) e stavolta ho individuato una zona semisolida, dalla forma indefinibile e dolente al tatto che tende a spostarsi verso l'alto (invisibile ad occhio nudo) e mi sono allarmato non poco. Il senso di gonfiore e oppressione persiste con intensitą variabile e sembra provenire proprio da quell'area, sebbene vada ad irradiarsi dentro tutto l'intestino e l'addome culminando nello stimolo alla flatulenza e alla defecazione.
Non riesco a capire per quale ragione dopo 3 mesi dalla totale scomparsa dei fastidi percepiti da Aprile a Maggio, senza mai aver fatto alcun tipo di sforzo o attivitą fisica stressante, ora la situazione si sia complicata di colpo in questo modo.
Adesso sono preso dal terrore pił totale all'idea di sentirmi dire dal medico che mi ha operato che potrebbe trattarsi di una recidiva o di uno spostamento della rete o chissą cos'altro. La sola idea di dover trascorrere i miei prossimi anni saltando da un chirurgo all'altro alle prese con continue recidive e complicazioni mi fa sprofondare nella disperazione pił totale....
P.S. Dopo aver scritto questo post ho continuato a massaggiare la parte dalla quale sembra s'irradi il dolore e ora sono quasi certo che corrisponda alla zona rigida che mi era rimasta dal giorno seguente all'operazione. L'effetto del massaggio č stata una sensibile diminuzione della dolenzia e del senso di pressione (resta comunque lo stimolo alla flatulenza, sebbene al momento per fortuna non sia affetto da meteorismo). A questo punto mi chiedo se non possa trattarsi di un'infiammazione provocata dalla rete o di un'aderenza cicatriziale?
se con un semplice massaggio la sensazione fastidiosaa migliora, allora potrebbe essere una cosa di poco conto, un fatto episodico. Queste situazioni che ci fanno temere il peggio sono ricorrenti nei racconti di molti di noi, tuttavia non si deve cedere alla paura, la cosa migliore da fare, se i sintomi non migliorano col passar del tempo, č rivolgersi al proprio medico per un controllo, oppure, meglio, al chirurgo.
Cari Francer e Marcello, Vi ringrazio per le vostre considerazioni. Ho messo in conto un controllo nei prossimi giorni.
Oggi comunque il sintomo č completamente scomparso salvo ripresentarsi e riattenuarsi di nuovo due ora fa.
Quella zona semisolida e informe č ancora lģ e sembra essere situata proprio nell'area sinistra alta dell'inguine. Non riesco a stabilire se sia una parte dell'intestino o altro e a dire il vero ho il dubbio che ci sia sempre stata (o che forse non fosse cosģ "tesa" e "dolorante"). Ho letto che le aderenze possono dare sintomi quale flatulenza e dolore addominale cronico anche a distanza di molti anni dall'operazione: potrebbe essere anche il mio caso?
(...) Ho letto che le aderenze possono dare sintomi quale flatulenza e dolore addominale cronico anche a distanza di molti anni dall'operazione: potrebbe essere anche il mio caso?
Originariamente inviato da Aglič - Ieri : 21:35:59
Per rispondere alla tua domanda bisognerebbe prima capire bene cosa sia la "zona semisolida e informe" di cui parli, e questo lo puņ stabilire solo un medico durante la visita.
Visto che i sintomi non sono costanti, ma vanno e vengono, č possibile che non si tratti di cosa preoccupante, spesso gli operati di ernia hanno dolori passeggeri che compaiono anche senza cause specifiche, tipo sforzi o incidenti occasionali, in certi casi anche a anni di distanza dall'intervento. Dunque direi di attendere serenamente il controllo medico che potrą dare risposte attendibili, prima č inutile preoccuparsi troppo pensando al peggio!
[ Visto che i sintomi non sono costanti, ma vanno e vengono, č possibile che non si tratti di cosa preoccupante, spesso gli operati di ernia hanno dolori passeggeri che compaiono anche senza cause specifiche, tipo sforzi o incidenti occasionali, in certi casi anche a anni di distanza dall'intervento. Dunque direi di attendere serenamente il controllo medico che potrą dare risposte attendibili, prima č inutile preoccuparsi troppo pensando al peggio!
Buona giornata!
Originariamente inviato da Marcello62 - Ieri : 11:14:04
Ho fatto anch'io queste valutazioni non appena mi sono reso conto che il senso di oppressione era localizzato vicino all'area inguinale operata e mi sono ricordato dei sintomi passeggeri della primavera scorsa, ma purtroppo l'ansia e il pessimismo in questi casi prendono il sopravvento.
Ora comunque non soffro pił del costante stimolo ad urinare e alla flatulenza e il fastidio addominale č totalmente scomparso. Il punto semisolido e mobile di cui parlavo č situato molto al di sopra della regione in cui spuntava l'ernia inguinale congenita (e retrattile) ed č, ripeto, invisibile ad occhio nudo (lo si puņ individuare solo tastando a fondo con le dita). Quando me ne sono accorto la prima volta ho pensato che una parte dell'intestino si fosse ingrossata o stesse fuoriuscendo su un fianco. Mi chiedo se sia possibile che, a due anni da un'operazione con metodo Trabucco di un'ernia inguinale congenita,ci possa essere una fuoriuscita al di sopra dell'inguine (ma se cosģ fosse il dolore non dovrebbe essere continuo?)
P.S. Adesso sto anche pensando all'eventualitą di un linfonodo inguinale ingrossato...
Stamattina al risveglio tastando la parte alta dell'inguine mi sono accorto che quella zona "semisolida e informe" č diventata quasi del tutto impercettibile: ora avverto solo una lieve ipersensibilitą e senso di pressione.
Dunque, sono stato dal medico che mi ha operato il quale si č detto molto perplesso dallo stato in cui ha trovato la parte sinistra dell'inguine. A suo dire potrebbe trattarsi di uno sfiancamento del tessuto muscolare, ma non esclude che quel funicolo grumoso che si sposta e rientra al tatto possa essere l'indizio di una piccola recidiva, fatto per lui comunque molto strano dato che la rete da lui applicata avrebbe dovuto scongiurare quel tipo di complicanze. Per il momento ha ritenuto che un reintervento non sia necessario. Mi ha consigliato un periodo di riposo e di tornare di nuovo tra due settimane o anche prima nel caso i fastidi e la dolenzia dovessero riacutizzarsi.
Personalmente non so pił cosa pensare. Sono sempre pił contrario all'idea di poter tornare in una sala operatoria. Nel frattempo ho notato che quel cordone tende a spingere e farsi sentire di di pił quando provo a correre o a sollevare un oggetto pesante.
Beh se č perplesso pure lui .... aspettiamo adesso ma forse č il caso di sentire anche un'altro chirurgo certo č vero che le recidive sono piuttosto rare perņ purtroppo avvengono in alcuni casi
ormai č da aprile che vai avanti in questa incertezza e forse č il caso di andare a fondo alla cosa
Ammetto di essere molto scoraggiato non solo dal fatto che presto o tardi (temo) verrņ posto di fronte all'aut aut di rioperarmi o convivere con questo disagio (che potrebbe peggiorare), ma anche dal fatto che ormai da mesi, a causa anche di altri eventi abbastanza funesti accaduti nel frattempo, sto conducendo un'esistenza minata da continue ansie, angosce e delusioni. Una recidiva in questo momento sarebbe davvero il colpo di grazia (e la perplessitą del medico in tal senso mi preoccupa).