Sono stato operato di una piccola ernia inguinale dx nell'autunno di quattro anni fa; l'intervento è avvenuto utilizzando un plug di polipropilene (vado a memoria) per la "chiusura" dell'ernia.
Oggi, a distanza di circa quattro anni, sto cominciando ad avere una serie di fastidi nella zona dell'intervento, che si irradiano sino alla base del pene/attaccatura dello scroto, sempre a desta; non è interessata alcuna altra parte del corpo (gambe, testicoli etc.).
I fastidi in questione si sostanziano in una sensazione di dolore sordo e pesantezza, a volte bruciore interno, e si manifestano soprattutto quando sto lungamente in posizione eretta, camminando o da fermo, spingendomi a trovare sollievo sedendomi o distendendomi; inoltre, se compio sforzi anche moderati, come portare le buste della spesa, avverto, ancor prima dell'insorgenza del dolore, una sensazione di "pressione" nella zona dell'intervento.
Preciso che sino a questa primavera stavo abbastanza bene, e che la sintomatologia descritta è insorta a seguito di un periodo di impegno fisico conseguente ad un trasloco.
Il mio curante di base mi ha visitato, non riscontrando alcuna nuova ernia o recidiva, e mi ha semplicemente prescritto degli antinfiammatori poiché, a sua detta, si tratterebbe solo di un'infiammazione delle terminazioni nervose della zona, causata dalla protesi; la terapia prescritta apporta, però solo un temporaneo sollievo, poiché i disturbi descritti tendono a ripresentarsi con una certa frequenza.
Chiedo aiuto e pareri ai miei "colleghi di sventura" qui sul forum e ai medici che vorranno gentilmente rispondermi.
Di norma anche il medico curante dovrebbe capire se è ernia o meno potresti fare una ecografia pero' una diagnosi piu' certa puo' essere data solo dal chirurgo quindi se non ti senti sicuro potresti consultarne uno e toglierti il pensiero
Non sarà nulla di serio come ti dice il tuo medico, ma se terminata la terapia i sintomi persistono, o peggiorano, o più semplicemente se non ti senti tranquillo, la soluzione è quella di richiedere un parere ad un bravo chirurgo.
Grazie per le risposte! Mi attiverò per una visita chirurgica; devo tuttavia dire che anche io, come il mio medico di base, non noto nulla di strano (sintomi a parte) mentre quattro anni fa "autodiagnosticai" l'ernia: mi accorsi subito di quella piccola, maledetta protuberanza. Da questo fatto nasce la mia curiosità di domandarvi di esperienze simili alla mia e possibili cause. Grazie!
Rieccomi, a distanza di svariati mesi, ma solo di recente sono riuscito a farmi visitare dal chirurgo che mi ha operato...a sua detta non vi sono recidive ma (non sono sicuro di esprimermi bene) una possibile infiammazione creata nell'inguine dalla pressione esercitata dalla protesi, nell'unico punto di "ancoraggio" della stessa.
Ho letto di tristi esperienza chirurgiche successive al primo intervento, in presenza di fastidi simili, e sono molto preoccupato; vi chiedo pertanto, se potete, di suggerirmi quai accertamenti diagnostici eseguire per cercare di chiarire l'origine dei miei problemi visto che, come dicevo, lo stesso chirurgo che mi ha operato è stato molto vago e generico.
Ciao Emilio e bentornato. Probabilmente una eco potrebbe dare qualche risposta ma sempre probabilmente il parere di un buon chirurgo potrebbe essere fondamentale.
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Ciao, sono in una situazione simile alla tua (anche se non proprio uguale, se hai tempo leggi il mio thread). Anche la mia ernia recidiva all'inizio era "invisibile" o perlomeno lo era a quasi tutti (meno uno) i chirurghi interpellati. Alla lunga è diventata però ben visibile e ora sono in attesa di intervento; nel mio caso il colpo di grazia penso di averlo dato reiscrivendomi in palestra. Meglio così almeno la situazione è chiara e non vivo nel dubbio... In bocca al lupo.
Ciao Matthew, domani pomeriggio farò un'ecografia...vi terrò informati...per ora sto assumendo un blando antinfiammatorio a base di bromelina, con scarsi risultati, e di tanto in tanto del brufen, che invece mi dà sollievo ma solo, ahimè, temporaneo...
Oggi ho ritirato il referto dell'ecografia che, come già anticipatomi a voce dal medico radiologo, esclude una recidiva...io purtroppo, però, continuo ad avere fastidi, ormai giornalieri, che vanno dal semplice indolenzimento al bruciore, al dolore sordo con senso di pesantezza e necessità di sedermi...sono avvilito, perché non so cosa fare...sto assumendo integratori alimentari a base di bromelina ed un pò di ibuprofene, ma il sollievo è limitato: accetto consigli ed indirizzi terapeutici!!!
Uhm... difficile a dirsi, potrebbe essere una ernia latente (forse si sta preparando ma non esce???) oppure si tratta di una pubalgia. Vorrei capire se il dolore svanisce in determinate posture oppure no. Ti spiego, quando ebbi l'ernia a sx, il dettaglio della mia situazione era il dolore allo stomaco, quasi come se qualcuno mi desse dei pugni, e il dolore si Svegliava presto, mentre facevo le "abluzioni" per uscire di casa. Una volta operato, tali dolori ovviamente cessarono, ma ahimé, ricomparvero in agosto, tanto è vero che lanciai l'SOS su Herniasurgery. Il Doc, dall'alto della sua infinita saggezza, mi raccomandò di aspettare, anche se implicitamente gli era chiaro che fosse l'ernia destra che si era fatta strada dopo l'operazione (cosa che accade a chi è predisposto come me). Presto fatto, in autunno comparve anche il bozzo e io richiamai il chirurgo, per operarmi ad aprile dell'anno dopo.
I doloretti tipici della pubalgia (fitte all'inguine, senso di pesantezza) sopraggiunsero dopo l'intervento a dx, a causa di una piccola complicazione con un punto che decubitò, poiché assunsi posture sbagliate per il fastidio che sentivo.
questi doloretti rimasero per molto tempo, anche un annetto dopo, poiché diminuivano di intensità con molta lentezza. Quando sparirono, io ormai mi ero abituato, tanto da non accorgermi che furono andati....
Uhm... difficile a dirsi, potrebbe essere una ernia latente (forse si sta preparando ma non esce???) oppure si tratta di una pubalgia. Vorrei capire se il dolore svanisce in determinate posture oppure no.
Il dolore si attenua moltissimo, fino a svanire, se sto steso o seduto più o meno a lungo, anche se "in sottofondo" mi rendo conto di non essere al 100%.
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Ti spiego, quando ebbi l'ernia a sx, il dettaglio della mia situazione era il dolore allo stomaco, quasi come se qualcuno mi desse dei pugni, e il dolore si Svegliava presto, mentre facevo le "abluzioni" per uscire di casa.
A me impiega un pò di tempo non tanto per insorgere, quanto per diventare realmente invalidante, ed è concentrato alla base del pene a dx, pressoché fisso, e nella zona dell'intervento dopo un pò di tempo che sto in piedi/cammino oppure più rapidamente se mi sforzo.
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I doloretti tipici della pubalgia (fitte all'inguine, senso di pesantezza) sopraggiunsero dopo l'intervento a dx, a causa di una piccola complicazione con un punto che decubitò, poiché assunsi posture sbagliate per il fastidio che sentivo.questi doloretti rimasero per molto tempo, anche un annetto dopo, poiché diminuivano di intensità con molta lentezza. Quando sparirono, io ormai mi ero abituato, tanto da non accorgermi che furono andati....spero che ti sia utile questa testimonianza
A me sono insorti oltre due anni dopo l'intervento, a seguito di un periodo di "trapazzo" fisico", e ad oggi sono diventati, se non più gravi, più costanti nella presenza, ormai giornaliera. La tua testimonianza mi è preziosa anche se, ahimè, non risolutiva, perchè sono alla disperata ricerca di una diagnosi e di una terapia possibilmente non invasiva. Ciao.
Secondo me è necessaria nuova visita chirurgica magari anche da diverso chirurgo Antonio è di Napoli ma non ricordo da chi è stato operato vediamo se ce lo ricorda
Rieccomi a voi...mi sono sottoposto pure a visita urologica;il professore ha escluso anche lui recidive, e non ha diagnosticato (meno male) alcun problema a prostata o testicoli. Da alcuni giorni sto provando con il metodo delle fasce di Gustavo, e ho riscontrato un'attenuazione dei sintomi, anche se non la loro scomparsa (oggi, ad esempio, sono stato in piedi per un paio di ore ed ho accusato nuovamente un dolore abbastanza fastidioso): quello che più mi sconcerta e che, dopo due visite specialistiche e due ecografie ,ancora nessuno sa darmi una diagnosi, anche ipotetica; mi si parla solo genericamente di fastidi conseguenti alla presenza della protesi, ma non mi si indica alcuna prognosi né alcuna terapia: cosa devo fare?
Nel Forum abbiamo letto diverse volte casi in cui è difficile diagnosticare con certezza le cause di alcuni disturbi. Proverei a tenere sotto osservazione l'evolversi dei sintomi per vedere se c'è un miglioramento nel tempo, poi eventualmente si potrebbe sentire un altro chirurgo come ti suggeriva Francer.
Per l'uso corretto delle fasce potresti sentire direttamente l'amico Gustavo, ti aiuterà certamente volentieri.
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1 ospite.)
Spedito - 12/11/2012 : 10:48:57
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Spedito - 25/04/2013 : 20:38:24
