Buongiorno, mi chiamo Silvia, ho 33 anni, peso 50 kg e sono alta 1,58 cm Tre anni fa sono stata operata d'urgenza per un ernia inguinale incarcerata. É stata rinvenuta inoltre un ernia crurale. In anestesia locale hanno posizionato un plug di polipropilene fissato con punti a livello di ernia crurale mentre a livello inguinale un perfix plug fissato al tubercolo. L'intervento é andato bene come il postoperatorio. Tre settimane fa esattamente tre anni dopo l'intervento, a seguito di un allenamento di disc dog con il mio Border, la zona inguinale destra ha iniziato a darmi fastidio e a gonfiarsi(la mia sensazione era che il margine laterale della rete si fosse arrotolato creando un cordone duro e dolente). Temendo una recidiva sono andata in ospedale dove hanno diagnosticato una grave infiammazione (dovuta a? Mah) mi hanno sottoposto a TAC ( esclude recidiva, quadro flogistico e tralcio fibrotico post chirurgico,in sede la rete di contenzione) Ora, sono una persona sportiva e il fastidio che provo é sempre presente, a volte si trasforma in vero e proprio dolore ma principalmente é tollerabile. Mi hanno prospettato di rimettermii sotto i ferri nonostante non siano nemmeno sicuri i chirurghi. Mi chiedevo quale potessero essere i rischi di un secondo intervento e quali fossero le probabilità che la rete dopo tre anni e una banale attività fisica possa spostarsi( diagnosi che ancora i chirurghi non si sentono di escludere); Come terapia ho fatto 4 giorni di cefazolina, tre di ibuprofene e a casa mi hanno prescritto ananase. Dalla scorsa settimana mi hanno suggerito di fare attività sportiva cosi da vedere eventuali cambiamenti della.parte Grazie a tutti in anticipo. Il referto della RM non lo ho ancora.
Una rete ben collocata difficilmente si può spostare, soprattutto a distanza di anni, ma per un parere tecnico attendibile aspettiamo di sentire il nostro Doc. Attendiamo anche le risposte degli altri Amici...